Siete amanti del piccante e siete a dieta in vista dell’estate?

Buone notizie per voi il peperoncino aiuta a dimagrire!

Secondo i ricercatori dell’Università del Wyoming la sostanza piccante che si trova all’interno dei peperoncini sembrerebbe non solo bruciare il palato, ma anche i grassi.

Il peperoncino aiuta a dimagrire

Pochi mesi fa, gli studiosi hanno scoperto che la capsaicina, sostanza principale presente all’interno di un peperoncino può essere utilizzata per contrastare l’obesità.

Lo studio, iniziato nel 2013, è stato condotto da Baskaran Thyagarajan, professore presso la facoltà di Farmacia dell’ Università’ di Wyoming e dal suo tema di ricercatori.

Vivek Krishnan uno degli studenti del team del Professor Thyagarajan ha detto:

“L’obesità è causata da uno squilibrio tra apporto calorico e dissipazione di energia, nei nostri corpi, le cellule di grasso bianco immagazzinano energia e le cellule di grasso bruno (calore prodotto dalla combustione dei grassi) servono come macchinario termogenico per bruciare il grasso immagazzinato. Mangiare alimenti ricchi di calorie e la mancanza di attività fisica può causare uno squilibrio nel metabolismo che porta all’obesità . “

Il professor Thyagarajan e il suo gruppo si sono concentrati sullo studio dei meccanismi grazie ai quali la capsaicina sembrerebbe agevolare la termogenesi, ossia quel processo biologico che consente di bruciare i grassi.

I ricercatori si sono soffermati su due diversi tipi di grasso: il grasso bianco e il grasso bruno.

Il primo  viene utilizzato per immagazzinare energia nel corpo ed è responsabile dell’obesità , il grasso bruno invece  aiuta a bruciare le calorie, regola il bilancio energetico dell’organismo e la temperatura corporea.

Il gruppo di lavoro universitario ha  scoperto che la capsaicina è in grado di convertire il grasso bianco in un fenotipo marrone, permettendo al corpo di bruciare più energia  senza dover limitare le calorie.

Il professor Thyagarajan dichiara:

” Noi lo chiamiamo ‘ Brite ‘  termine che deriva dall’unione di brown e white (marrone e bianco) .”

Ovviamente non si può pensare di ingerire un quantitativo elevato di peperoncino per combattere il grasso, l’abuso comporterebbe problemi di salute, soprattutto allo stomaco, ma il gruppo di ricerca ha pensato anche a questo, e ha  sviluppato un sistema per la somministrazione farmacologica della capsaicina  non invasiva che utilizza nanoparticelle magnetiche, e che permetterebbe di diffondere il farmaco in modo localizzato,solo nelle aree di interesse.

“Questa è davvero innovazione, sarebbe una nanoparticella che contiene una sorta di capacità magnetica e una sorta di codifica.Prenderla sotto forma di pillola potrebbe essere una delle possibili ipotesi, potenzialmente si potrebbe pensare ad indossare una fascia magnetica intorno alla pancia, in grado di assorbire e garantire l’efficacia della sostanza a base di capsaicina in modo localizzato, direttamente sull’addome”

ha detto Davona Douglass, direttore del Centro di Ricerca prodotti a UW, il quale attualmente sta lavorando per ottenere un brevetto sul metodo di somministrazione.

Thyagarajan e il suo team di ricercatori hanno testato con successo la tecnologia su topi , al momento sono in attesa di una borsa di studio per testare il metodo sugli esseri umani.

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” Se questa metodologia può trattare l’obesità , allora potrebbe trattare anche molte altre malattie associate all’obesità, potrebbe essere utile nella  prevenzione del diabete di tipo 2 o nella prevenzione di diverse malattie cardiovascolari .

Non ci resta che attendere i risvolti di questo studio, nel frattempo inseriamo nella nostra dieta almeno un peperoncino al giorno:)