You are here
Home > Peperoncino di Calabria > Panettone O Pandoro: il derby italiano delle feste natalizie

Panettone O Pandoro: il derby italiano delle feste natalizie

Durante le feste natalizie, nelle riunioni tra parenti e amici, si è sempre difronte al dilemma Panettone o Pandoro?

La gara tra i due dolci natalizi è dura e la vittoria è difficile da definire in quanto dipende dai gusti!

C’è chi preferisce il panettone con la sua uvetta e i canditi chi invece si lascia avvolgere dal soffice pandoro!

Durante le festività quasi sempre sulla tavola sono presenti entrambi, proprio per accontentare tutti!

Prima di analizzarli dal punto di vista nutrizionale dedichiamoci alla loro storia.

Panettone o Pandoro: la storia di entrambi i dolci natalizi

panettone

L’origine del panettone è milanese. Sembra che esistesse già nel ‘200, come un primo pane arricchito di lievito, miele, uva secca e zucca. Narra la leggenda che per la vigilia di Natale, alla corte del duca Ludovico, era stata predisposta la preparazione di un dolce particolare. Purtroppo durante la cottura questo pane a cupola contenente acini d’uva si bruciò. Lo sguattero, che si chiamava Toni, consigliò di servire lo stesso il dolce, giustificandolo come una specialità con la crosta. Quando la ricetta inconsueta venne presentata agli invitati fu accolta come una prelibatezza; era nato il “pan del Toni”.

 

Anche il pandoro affonda le sue origini nel ‘200 ma a Verona. La leggenda narra che durante il Rinascimento, nella Repubblica Veneziana, venissero serviti dei dolci ricoperti di sottilissimi strati di oro zecchino tra cui quello dalla forma conica definito “pan de oro”.

Panettone o Pandoro dal punto di vista nutrizionale

Entrambi i dolci sono molto energetici , 100 grammi di panettone hanno le stesse calorie di un piatto di pasta ( sulle 400 kcal). Quindi attenzione a non esagerare, normalmente mangiandoli si abbonda nelle porzioni (una fetta di panettone o pandoro è circa 180-200 gr.). Si tratta di alimenti completi ricchi di amido e con un discreto contenuto proteico , se non si vuole aumentare di peso si possono sostituire al pane (quindi se mangio una fetta di panettone non tocco pane durante il pasto).

Data l’ elevata presenza di grassi è opportuno ridurre la quantità di olio durante il pasto in cui vengono mangiati.

La differenza calorica è data soprattutto dagli ingredienti utilizzati per la loro preparazione. Nel panettone ci sono più uova e soprattutto ci sono canditi ed uvetta e quindi una maggior quantità di zuccheri semplici. In realtà la quantità di burro non è molto differente però nel pandoro è inserito con la “sfogliatura” mentre nel panettone viene inserito direttamente nell’ultimo impasto.

La maggior percentuale calorica del pandoro è data dall’elevata presenza di lipidi, ma le differenze non sono cosi sostanziali. Diverso è il discorso per chi sceglie un panettone farcito con cioccolato o creme, infatti le calorie salgono di molto.

Ci si può allontanare dalla tradizione inserendo nel panettone degli ingredienti con un alto valore nutrizionale come il peperoncino, il quale oltre a dare un sapore originale e speziato al dolce lo rende più digeribile grazie alla capsaicina contenuta in esso, che sollecita una secrezione maggiore di enzimi digestivi.

 

 

Dottoressa Armida Incorvaia
Dottoressa Armida Incorvaia
La dottoressa Armida Incorvaia è una biologa che si occupa con grande passione di nutrizione. Laureata in Scienze Molecolari Biomediche presso l’ Università di Perugia, dopo essersi abilitata all’esercizio della professione si è dedicata ad approfondire le materie nutrizionali facendo si che questo importante tema entrasse a 360 gradi nella sua vita. Volontaria e membro dell’ ADAC-Associazione Disturbi Alimentari Cosenza si occupa di DCA. Membro Attivo dell’ Associazione scientifica Biologi Senza Frontiere, ha partecipato come relatrice in diversi convegni affrontando svariati temi tra cui la malnutrizione e la correlazione tra cibo e sarcopenia
Top