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Come fare la nduja calabrese a casa

nduja calabrese

La Nduja calabrese è un salame tipico della regione dalla consistenza morbida e dal gusto piccante.

Nasce a Spilinga in provincia di Vibo Valentia ma nel corso degli anni è riuscita a diventare dopo il peperoncino uno dei simboli della regione e proprio per questo viene prodotta un po’ in tutta la Calabria.
In origine la nduja era un alimento povero e veniva preparata con gli scarti del maiale.

Con il passare degli anni questo tipo di salame ha assunto un ruolo differente diventato un alimento molto utilizzato sulla tavola calabrese, e molto apprezzato in tutto il mondo.

La sua morbidezza è dovuta alle parti grasse del maiale, che rendono questo tipo di salame completamente differente da tutti gli altri.
Il suo gusto avvolgente e piccante consente di preparare piatti saporiti e unici : ideale da mangiare sul pane abbrustolito o per condire primi e secondi.

Volete prepararla in casa?

Ecco a voi la ricetta!

Preparare la nduja calabrese: gli ingredienti

Per preparare in casa la nduja calabrese vi occorrerà:

Per l‘insaccatura invece avrete bisogno di:

  • budello cieco
  • una macchina insaccatrice

Preparare la nduja calabrese: il procedimento

Per la preparazione iniziate con il budello lavandolo con acqua e sale sia dentro che fuori, per poi lasciarlo in ammollo con acqua e aceto per tre ore.

Trascorse le ore sgocciolatelo e lasciatelo asciugare completamente.
Dopo il budello passate al peperoncino: macinate il peperoncino essiccato possibilmente in un luogo arieggiato per evitare che vi lacrimino gli occhi.

Lavate poi il peperoncino fresco eliminando il picciolo.
Successivamente tritate la carne con il peperoncino passandola nel tritacarne tutte le volte necessarie affinché diventi un composto cremoso ed omogeneo.
Adagiate il composto ottenuto in un contenitore aggiungendo il sale e il peperoncino piccante e impastate il tutto. Lasciate poi riposare per 4 ora circa.
Insaccate la carne nel budello con l’aiuto della macchinetta insaccatrice e prima di chiuderlo, con un ago create dei fori piccoli per far uscire le possibili bolle d’aria che possono crearsi durante il procedimento.

Chiudete le estremità del budello con uno spago da cucina e legate il salame tutto intorno come generalmente si fa per l’arrosto.
A questo punto bisogna affumicare il salame.

Come?

Appendete la nduja e affumicatela bruciando essenze di olio di oliva o robinia e ripetete il procedimento per almeno una settimana.

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Una volta affumicato bisogna stagionarlo. Per farlo appendete il salame in un locale fresco e asciutto e lasciatelo stagionare per un minimo di tre mesi fino ad un massimo di sei o sette mesi, questo dipende dalla grandezza della nduja.
Quando il salame si presenterà dal colore marroncino scuro fuori e rosso acceso dentro vorrà dire che sarà stagionato perfettamente.
Quando la nduja sarà pronta potrete lasciarla nel budello e solo dopo aperta conservarla in frigo oppure togliere il budello e conservare la nduja in dei vasetti di vetro sterilizzati e ricoprirla di olio.

Assicuratevi che i vasetti non necessitino di un rabbocco d’olio e riponeteli in frigo.
Nella preparazione è importante tenere in considerazione come per ogni ricetta l’igiene.

Assicuratevi che gli strumenti e il piano di lavoro sia sempre in ordine e ben puliti.
Buon Appetito!

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