
Arrivato l’inizio della stagione fredda si consuma un vero e proprio dramma per gli amanti dei peperoncini e del piccante in generale…è arrivata l’ora di fare una buona scorta che duri almeno fino a primavera!
Parola d’ordine: conservare il peperoncino!
No problem, con un po’ di ingegno e i nostri consigli potrete garantirvi il piccante a portata di mano per tutto l’anno senza dover necessariamente correre al supermercato prima di una cena in famiglia o tra amici!
Peperoncini secchi per una buona bruschetta al caminetto o per dare quel pizzico in più che mancava ai vostri piatti. Qui di seguito alcuni consigli e suggerimenti per ottenere un buon risultato.
Peperoncini essiccati
Chi non ha mai visto le raccolte di peperoncini legati ad un filo in bella mostra magari anche in casa?
Senza dubbio è uno dei metodi che più rappresenta le tradizioni calabresi. Questo metodo vi consentirà di conservare i peperoncini senza seguire particolari procedure o aggiungere ulteriori ingredienti, in più si dimostra ottimo per la qualità delle vostre conserve perché permette di mantenere le proprietà benefiche di questo gustosissimo vegetale.
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Prima di procedere con l’essiccazione è importante scegliere i peperoncini abbastanza maturi da avere una colorazione intensa e uniforme, evitando di utilizzare peperoncini che presentano parti annerite o con dei piccoli tagli.
Esistono diversi modi per essiccare e conservare il peperoncino, vediamo insieme come fare.
Essiccazione al sole:
Come primo step tagliate in modo verticale i peperoncini, eliminando i semi.
Disponete i peperoncini con la pelle rivolta verso l’alto su una teglia e riponeteli al sole per almeno 24 ore, di tanto in tanto girateli al contrario.
Durante la notte è importante proteggere con un panno i vostri peperoncini, evitando insetti indesiderati.
Quando vi rendete conto che i peperoncini si sbriciolano facilmente l’essiccazione sarà terminata, non vi resta che conservarli in un contenitore chiuso ermeticamente.
Essiccazione all’ombra
E’ importante per questo metodo disporre i peperoncini in un ambiente asciutto e secco in modo tale da evitare la formazione di muffe durante l’essiccazione.
Questo metodo non è adatto per i peperoncini più polposi in quanto aumenterebbe la possibilità che si crei muffa all’interno, è ideale invece per le varietà del nostro peperoncino calabrese.
Il procedimento è molto semplice, basta infilare lungo un filo da pesca i peperoncini e appendere la treccia ottenuta in un luogo ventilato per tre settimane. Un metodo più veloce da usare a fine stagione consiste nello sradicare l’intera pianta e appenderla a testa in giù nella stanza più calda della casa. Sconsigliamo l’uso dell’essiccatore che tosterebbe i peperoncini.
Essiccazione in forno:
Dividete in due parti i peperoncini, eliminando completamente i semi, riscaldate poi il forno ad una temperatura di 80°C circa, nel caso in cui si tratti di un forno ventilato consigliamo una temperatura che va intorno ai 50°C.
Sistemate in una teglia da forno i peperoncini con la parte interna rivolta verso il basso e inseriteli nel forno lasciando aperto leggermente lo sportellino in modo tale da evitare di trattenere l’umidità all’interno.
Lasciare cuocere per circa 7 ore, potete tranquillamente evitare di girarli durante la cottura e quando vi rendete conto che iniziano a diventare più scuri saranno pronti.
Nel caso in cui i vostri peperoncini siano più carnosi è consigliabile lasciarli seccare all’aria per un paio di giorni prima di infornarli.
Conoscete altri metodi o varianti a quelli illustrati? Lasciateci un commento!